L’ESTRO ARMONICO 2019

OUT OF STEP
V edizione

28 aprile – 26 maggio – 16 giugno
la domenica alle ore 17.00
Chiesa Collegiata
Orchestra da Camera Gli Archi del Rusconi, direttore e solista Piercarlo Sacco
musiche di Reich, Pärt e Mendelssohn
 

Out of Step è l’espressione sorprendente che contrassegna la nuova edizione de L’Estro armonico in Chiesa Collegiata, per la direzione artistica di Marco Pisoni e il suono maturo dell’orchestra da camera de Gli Archi del Rusconi, guidati con mano sapiente ed ispirata dal violinista e maestro concertatore Piercarlo Sacco. Concepita come una perfetta linea a fuso, ad occursus, da Reich per ritornarvi, attraverso Pärt e Mendelssohn, Out of Step è un viaggio nell’eccentrico, in una continua e sovrapponibile sfasatura ritmica e metrica, storica e filosofica, anagrafica ed epocale.

 

In Anteprima a Spazio Aperto, il 17 marzo, il pianista Luca Schieppati anticiperà alcuni dei temi e degli stilemi di Out of Step, attraversando il lirismo contenuto di un giovane Mendelssohn fino all’essenzialità Für Alina di Arvo Pärt. Sarà l’occasione per una serie di contributi che si affiancheranno alla spinta ideale che muove l’Associazione 753ArteBellezza, per la quale la Musica è Cultura di Prossimità. Per ogni evento è e sarà messa a disposizione la fruizione gratuita degli spettacoli per le fasce fragili della popolazione. Da quest’anno infatti la 753AB offre concerti presso Case Anziani, la Fondazione Madonna di Re e in forma riservata in luoghi di disagi o malattie. Si apre il progetto per le classi quarte delle scuole elementari, USD e Scuole Speciali di Bellinzona. In questo spirito sinergico e inclusivo sono stati invitati all’Anteprima di Out of Step i protagonisti di un’alleanza, auspicio di accoglienza e benessere per la Comunità locale.

 

Out of Step with the Zeitgeist – Fuori dallo Spirito del Tempo – riprende un passo di un’intervista rilasciata a The Guardian nel 2004 da Steve Reich, che si riferisce con enorme ammirazione ad Arvo Pärt per una particolare affinità elettiva. Così il compositore estone viene associato al Minimalismo americano nonostante abbia elaborato i suoi Tintinnabula oltrecortina in totale isolamento, sfuggendo, per mezzo di una sorta di ascesi spirituale e di purificazione linguistica di matrice cristiano ortodossa, all’oppressivo tallone sovietico, fino a diventare il più noto compositore vivente dopo la caduta del Muro di Berlino. Di Pärt, nel corso della stagione, ascolteremo alcuni affascinanti capolavori di mistica sospensione statica ed e-statica, a ritrovare in miracolosa discronia il Cantus planus in una inedita veste contemporanea. Out of Step – Fuori Passo -, in un progressivo e misurato scostamento dall’omoritmia, è anche la singolare polifonia generata dalle permutazioni metriche del capolavoro di Steve Reich che inaugura e conclude L’Estro armonico 2019: Violin Phase, intuizione strepitosa che traduce in musica l’unità nel molteplice e infine il riconoscimento dell’identità sonora e che verrà presentata sia nella versione live-electronics che in ensemble cameristico. Dal 2019 il progetto L’Estro armonico, dopo l’integrale dell’omonima raccolta vivaldiana e dei Concerti grossi di Arcangelo Corelli, dopo aver portato a termine anche l’esecuzione di tutti i concerti per violino e per diversi violini di Johann Sebastian Bach, affronta una nuova sfida biennale: l’esecuzione completa delle 12 sinfonie per archi di Felix Mendelssohn Bartholdy, composte dal 1821 al 1823 e quindi fra i 12 e i 14 anni di età del compositore tedesco. Out of Step – Fuori Età – potremmo quindi dire: una ricerca precoce ma già fresca e mirabile di un equilibrio tra il classico e il contrappunto, tra la misura e la pulsione “ormonale” preromantica, che taluni diranno poi accademica, un equilibrio che di lì a poco si sarebbe riversato anche sulla ripresa storica del linguaggio bachiano in un mondo totalmente trasfigurato: l’Out of Step dell’Assoluto in Musica.

 

Ad un lustro dall’esordio, tornano nel Postludio le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, nella strepitosa interpretazione di Piercarlo Sacco: la celebrazione, che quasi chiude l’epoca pionieristica de L’Estro armonico, si terrà il 2 giugno al Teatro Sociale. 753ArteBellezza desidera offrire a tutti la possibilità di un comodo accesso per il concerto, chiudendo con la celeberrima opera di Antonio Vivaldi il ciclo così iniziato cinque anni fa in Chiesa Collegiata, ma dando il segno del rilancio: l’annuncio che proprio Le Quattro Stagioni costituiranno il fulcro dell’offerta musicale per le scuole elementari di Bellinzona, a significare simbolicamente che l’Arte e la Bellezza della Musica non si esauriscono, se viene mantenuto e rinnovato l’impegno per la Comunità.